Lo studio del fotografo Claudio Abate si apre al pubblico per ospitare la convergenza di diversi linguaggi che danno voce al collettivo RESILIENS.
Il collettivo Resiliens è nato nel 2012 a Roma con l’obiettivo di creare una piattaforma di incontro tra Dj, Visuals e artisti di diversa provenienza e cultura. Vuole essere un’idea, un impulso: il paradigma della contemporaneità artistica sonora e visuale.
Il gruppo si propone di reinventare la contemporaneità, di assimilarla e rielaborala secondo una sensibilità artistica autonoma e poliedrica.
Secondo il suo significato intrinseco, Resiliens nasce con l’intento di creare un modo di pensare e produrre arte, in grado di reagire agli influssi esterni della contemporaneità, trasformandola senza restarne tramortiti. La genesi di un movimento che abbracci ogni aspetto artistico, in una profonda sinergia, interazione e collaborazione tra parti eterogenee il cui punto di arrivo sia un’esperienza artistica completa, nel suo senso più profondo.
La finalità ultima di Resiliens è dunque quella del cambiamento degli schemi attuali, tramite messaggi chiari ed evidenti in tutto il percorso artistico: dalla produzione all’esposizione.
Per perseguire tali obbiettivi il collettivo ha dato avvio al Progetto NEA, in collaborazione con la FactoryBrancaleone, Nea Radio, trasmissione radiofonica di Martux_m, Morphic Wave, Giulio Maresca e Fabio Sestili on air ogni sabato sera alle 21.30 dagli studi di Radio Popolare Roma.
Si è esibito con un videomapping lo scorso anno al festival LPM ed ha aderito al festival dell’abitare critico “Babel” e stasera contamina lo Studio Abate, in via dei Sabelli 16, con la mostra Fotografica “Natura Innaturale” di Max Catena [Resiliens], Giordano Bufo, Marzia Gamba, Giuliana Massaro.
Le Video installazioni di La Comida], dalle 21.45 con lo Spettacolo teatrale “ Innamor(arm)ati ” con Riccardo Coccoluto, Lorenzo Fiume e Maria Carla Sarrecchia.
Dalle 23.00 inizia invece la Jam Session di Elisa Luu, Fabio Sestili, Giulio Maresca
Fotografia, teatro, musica, video sintonizzate in un clima di confronto, scambio e dialogo, in una sincronia di talenti e di espressioni artistiche.
Dalila D’Amico
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