L’Europa guarda alla diffusione dell’innovazione tecnologica nei musei. L’obiettivo? Migliorare la fruizione del patrimonio culturale e rendere l’esperienza dei visitatori più interattiva e coinvolgente, attraverso tecnologie che mirano a proporre itinerari personalizzabili, all’insegna della storytelling experience.
Ha difatti preso il via il CHESS, Cultural Heritage Experiences through Socio-personal interactions and Storytelling, progetto della Commissione Europea in collaborazione con l’European Union’s Seventh Framework Programme (FP7). CHESS è il risultato della collaborazione tra DIGINEXT (FR), National Kapodistrian University of Athens (EL), the University of Nottingham (UK), Fraunhofer Institute for Computer Graphics (DE), Real Fusio (FR), Acropolis Museum (EL) e Cité de l’espace (FR).
Lo scopo principale del progetto CHESS è migliorare l’esperienza dei visitatori, offrendo loro strumenti che possano rispondere ad esigenze, gusti, preferenze e richieste. Grande spazio dunque alle nuove tecnologie della comunicazione: app, realtà aumentata e tecnologie geolocalizzate permettono agli utenti di costruire e personalizzare il proprio percorso all’interno dei siti culturali.
Il progetto ha dato vita a numerosi strumenti innovativi: tratto comune è rappresentato dalla centralità dell’utente. Ad esempio, attraverso il CHESS visitor survey, il visitatore può registrare le proprie preferenze ed interessi: il risultato è una mappa personalizzata dell’itinerario, sulla base delle scelte espresse dall’utente. Il CHESS authoring tool permette inoltre di elaborare storylines dinamiche, integrandole con contenuti multimediali.
E la CHESS app, scaricabile su smathphone e tablet, permette ad ogni visitatore di ricevere contenuti personalizzati. I contenuti sono disponibili secondo diverse modalità, in formato multimediale, 3D o realtà aumentata; i contenuti invitano, in alcuni casi, gli utenti ad interagire con loro. Gli strumenti CHESS sono stati impiegati, riscuotendo un grande successo, nell’Acropolis Museum ad Atene, in Grecia e nella Cité de l’Espace Park a Toulouse, in Francia.
L’Unione Europea a gennaio ha avviato Horizon 2020, #H2020, programma finalizzato allo sviluppo della ricerca e dell’innovazione tecnologica, con l’obiettivo di supportare la competitività economica europea e migliorare le frontiere della human knowledge. Numerose le aree di ricerca coinvolte: salute, trasporti, ambiente, cibo ed energia, con l’obiettivo incrementare partnership ed investimenti privati a supporto della crescita e della creazione di lavoro.
Source: europa.eu
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