Networked disruption è l’ultimo libro di Tatiana Bazzichelli che indaga le interferenze tra l’arte, l’hacktivism, le strategie di opposizione alle logiche connaturate al capitalismo e lo stretto legame tra queste e le innovazioni tecnologiche.
Il testo, in inglese, è disponibile gratuitamente anche in formato e-book ( Download: http://bit.ly/ZoEy3K )
Si chiede quali siano le condizioni e il campo d’azione per gli hacker e le pratiche artistiche nell’epoca del Web 2.0.
Obiettivo del libro è quello di analizzare il significato attuale di pratiche critiche e oppositive in arte, ripensandole piuttosto attraverso i movimenti del mercato , anzichè contro di esso.
Mettendo in luce le interferenze reciproche tra la partecipazione in rete e l’innovazione aziendale dirompente, “NETWORKED DISRUPTION” esplora le trasformazioni in atto nella critica politica e tecnologica, oltre che in quella estetica.
Tatiana Bazzichelli in questo testo, propone una costellazione di progetti di social networking che mettono in discussione il concetto di potere e di egemonia, minandolo dall’interno, come la mail art, neoismo, La Chiesa del SubGenio, Luther Blissett, Anonymous, Anna Adamolo, Les Liens Invisibles, il Telekommunisten collettivo, The San Francisco Suicide Club, The Cacophony Society, il primo Burning Man Festival, il hackerspace NoiseBridge, e molti altri.
Esempi questi che cercano di rispondere al quesito:
E ‘possibile controbattere in modo critico le logiche di mercato evitando di restarne risucchiati o di rifiutarle categoricamente?
Maggiori informazioni sull’autrice all’indirizzo http://www.tatianabazzichelli.com/
di Dalila D’amico
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