“Le parole della montagna”: il festival culturale tra Roma e Allumiere

Con la direzione artistica di Simonetta Paradisi, prende il via a Roma la terza edizione del Festival “Le Parole della Montagna”.

La presentazione della manifestazione si terrà mercoledì 18 luglio dalle ore 17 presso la Sala Peppino Impastato di Palazzo Valentini, in via IV Novembre 119/a, nelle immediate vicinanze di Piazza Venezia a Roma.

L’evento si aprirà con il saluto dell’assessore provinciale alle Politiche Finanziarie e di Bilancio, Antonio Rosati e del Sindaco del Comune di Allumiere, Augusto Battilocchio. A seguire verranno proposte suggestive immagini di montagna del fotografo Giorgio Tassi ed un intervento sulla sacralità della montagna di Simonetta Paradisi.

Successivamente, con l’introduzione di Franco Borgani, ci sarà la proiezione del video “Tucci l’esploratore dell’anima”, sulla figura di Giuseppe Tucci, grande orientalista, figura carismatica ed esploratore delle affascinanti terre tibetane.

Concluderà la serata lo spettacolo teatrale “Nel regno della Sibilla”, un’opera sul Guerrin Meschino, la storia dell’intramontabile eroe cavalleresco in viaggio alla ricerca di sé stesso e delle sue origini. Il Meschino, dopo aver vagato invano da un confine all’altro della terra, si addentra nella grotta della Sibilla, dove rimane per ben 365 giorni, per scoprire la propria identità.

Il suggestivo racconto della leggenda, affidato alla voce narrante di Cesare Catà, sarà accompagnato dalla musica celtica degli OGAM.
“Le parole della montagna” è una manifestazione culturale sulla sacralità della montagna, intesa fin dalle più antiche civiltà, quale dimora allegorica di nature divine e di eroi, ambientazione di miti, luogo di incontro fra l’umano e il divino, tra il terreno ed il celeste.Dopo la giornata di apertura a Roma, il Festival si sposterà nel piccolo Borgo medievale di Smerillo,  nelle Marche.

Non solo, quindi, la montagna fatta di paesaggi naturali, di imprese eroiche e di conquista di vette impervie, ma anche la montagna dei significati simbolici e trascendenti dell’esperienza del camminare.

Il tema del 2012

La III^ edizione del Festival “Le Parole della Montagna” ha come tema “la Vetta e l’Abisso”.

Utilizzando le metafore che la montagna offre, il Festival propone quest’anno una riflessione sulla complementarietà dell’ascesa e della  disce

sa, la compresenza nell’animo umano della spinta verso la verticalità e l’attrazione verso il basso, elementi inseparabili nel movimento dell’animo umano che per potersi rinnovare deve scendere nei propri inferi per ascendere poi la propria vetta.

Nel panorama letterario e nelle riflessioni filosofiche emerge spesso la necessarietà di tali figure complementari, nell’affermazione che la conquista della vetta (il rinnovamento) passa attraverso l’esplorazione dell’abisso (l’approfondimento).
Sondare l’abisso, infatti, significa penetrare nelle viscere della terra, introdursi nelle miniere alla ricerca delle preziosità che nascondono, ricercare nel centro della terra l’essenza della vita e dell’esistenza.

È il percorso dello stesso Dante alla ricerca della sua Beatrice: per ascendere in Paradiso è costretto  a scendere negli antri infernali per superare la prova audace di dover oltrepassare due volte l’Acheronte.

Il tema viene trattato da diverse angolature, a cominciare da un approccio filosofico, passando per un’introspezione nella psiche umana, per giungere a riflessioni più propriamente spirituali.

L’esperienza dell’ascesa e della discesa, raccontata dagli uomini di montagna che interverranno, tra cui il famoso alpinista Fausto De Stefani, completano la riflessione sottolineando la simbolica personale avventura che l’escursione in montagna rappresenta.

 

Ulteriori informazione sulla manifestazione sul sito www.leparoledellamontagna.it

 

Source: Provincia di Roma

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