Roma, in mostra le vedute della città

Mercoledì 14 maggio 2014, alle ore 15.30 presso la Casa dell’Architettura di Roma l’Associazione di studi di storia urbanistica “Storia della città” (Centro Internazionale di Studi per la Storia della Città. Fonti d’archivio e patrimonio architettonico-ambientale), presentano la Mostra “I punti di vista e le vedute di città” (secoli XIII – XX), tratta dalla omonima ricerca nella terza serie della rivista “Storia dell’urbanistica” (Roma, editore Kappa, 2010). Sarà presentato anche il Catalogo della Mostra (editore Kappa, 2012).

La ricerca sulla topografia, la tecnica grafica e scelte iconografiche nelle vedute di città italiane ed europee, è stata sviluppata in diverse sedi universitarie, presentata in una serie di convegni tenuti a Roma tra il 2004 e il 2006, promossi dall’Associazione Storia della città, dall’Università di Roma “La Sapienza” e dall’Accademia dei Lincei.

La Mostra è itinerante ed è stata già esposta nella Fondazione Cini a Venezia, nel Castello del Valentino a Torino, ad Ariccia nel Palazzo Chigi, nel Palazzo Sforza-Cesarini di Genzano, nella Pinacoteca Nazionale di Cagliari, a Napoli nel Palazzo Reale e nella Facoltà di Architettura di Reggio Calabria.

  • La ricerca

Secondo un progetto scientifico ideato da Enrico Guidoni, 36 studiosi indagano il tema delle vedute di città nel rapporto tra spazio fisico e raffigurazione astratta, intesa come un “progetto di immagine” delle singole realtà urbane.

L’idea, sviluppata a partire dal 2003, rafforza il suo valore simbolico nella società odierna, sempre più dominata dall’immagine; ne è una prova la sessione dedicata a questo tema alla prossima conferenza internazionale della European History of Architecture Network (Bruxelles, 2012).

Il filo conduttore della ricerca è l’analisi del rapporto che sussiste tra la scelta del punto di vista e gli aspetti salienti della realtà urbana che la veduta “comunica”. Le analisi si sviluppano in relazione alla topografia del luogo, confrontando il punto di vista della veduta in esame con la cartografia storica della città, anche mettendo in relazione l’impostazione della veduta con i metodi di rilevamento topografico e territoriale in uso in ciascuna epoca.

Emergono alcune scelte topografiche che accomunano le vedute dei diversi periodi:

  • le raffigurazioni medievali rendono ovvio l’addensamento dei tessuti urbani all’interno delle mura della città in contrapposizione con l’aperta campagna,
  • nei secoli XVI–XVII le vedute accentuano l’organismo difensivo rinnovato e le torri campanarie quali punti di osservazione strategici;
  • l’interesse enciclopedico e documentale è un nuovo filone nelle vedute settecentesche, che illustrano in rilievi realistici l’antico, le devastazioni dei terremoti ecc.;
  • durante l’Ottocento e il Novecento, con la rivoluzione delle realtà urbane e dei sistemi di locomozione, con la diversità dei linguaggi artistici, la percezione della città e gli schematismi grafici delle vedute si distaccano progressivamente dalle impostazioni tradizionali per arrivare a degli sviluppi del tutto peculiari.
  • Coordinate dei volumi

I punti di vista e le vedute di città (sec. XIII – XX), in “Storia dell’urbanistica”, serie III, vol. I-II (2010) (Roma, ed. Kappa), a cura di Ugo Soragni, Teresa Coletta, Paolo Micalizzi, Antonella Greco.

Atti dei convegni “I punti di vista e le vedute di città”, Roma 2004 – 2006, enti promotori: Associazione Storia della città, Università di Roma “La Sapienza”, Accademia dei Lincei.

I 36 contributi contengono un abstract in inglese.

  • Città e vedute rappresentate

Vedute di città – Italia: Trento, Arco, Bassano del Grappa, Padova, Verona, Venezia, Milano, Lodi; Chieri, Peceto, Moncalieri, Trofarello in Piemonte;  Genova, Ancona, Urbino, Arezzo, Pistoia, Pescia, Pisa, Prato, S.Gimignano, Colle Val d’Elsa, S. Giovanni Valdarno, Scarperia, Lucca, Firenze; Roma; le città laziali Arriccia e Marino, in Campania – Napoli, Campi Flegrei, Pozzuoli, Salerno, Sorrento, Buccino, Oliveto Citra, Campagna, Eboli, Benevento –, una serie di città della Calabria (Reggio Calabria, Bova, Palazzi, S. Maria di Polsi, Gerace, Rocella, Stilo, Gioiosa, S. Giorgio, Palmi, Bagnara, Scilla, Pentadattilo), Tursi in Basilicata, le città pugliesi Lecce, Nardò, Taranto, Brindisi, Otranto come parte del grand-tour, le grandi capitali insulari Cagliari, Palermo, Messina.

Vedute di città – Europa: Anversa, Francoforte, Amburgo, Stada, Bordeaux, Budapest, Copenhagen, Costantinopoli, Lione, Lisbona, Londra, Madrid, Malta, Parigi, Cracovia, Danziga, Vlissingen e Emden, Vienna, Valencia, Strasburgo, Valladolid, Toledo, Burgos.

  • Pittori, vedutisti, cartografi, incisori

Giusto de Menabuoi, Benozzo Gozzoli, Leon Battista Alberti, Albrecht Dürer, Jacopo de Barbari, Jacob van Deventer, Etiénne Duperac, Francesco Vanni, Stefano Bonsignori, Seld, Joris Hoefnagel, Tiburzio Spannocchi, Francesco Negro, Antonio Ferramolino, Jansson, Calamecca, Christoph Schweicker, Jan Van Heemskerk, Giorgio Palearo Fratino, Angelo Rocca, Ottavio Mascarino, Antonio Tempesta, Giuseppe Tiburzio Vergelli, Filippo Barigioni, W. Van Nieuland, Giovanni Antinori, Anton van den Wyngaerde, Giorgio Vasari, Olivier Truschet, Germain Hoyau, Gilles Corrozet, Francesco Cassiano de Silva, Pietro Francesco Garoli, Gaspar Van Wittel, L. Chastelet, Willem (Guglielmo) Fortuyn, Gabriel Bodenehr, Ph. Hackert, Giovanni de Grado, Jacques Chereau, Ignazio Stile, Antonio Zaballi, Pompeo Schiantarelli, Harry Fenn, Giuseppe Vasi, T. Salmon, Louis J. Desprez, Filippo Juvarra, Giacomo Quarenghi, G. Ricciarelli, U. D’Anna, F. Morghen, Ph.  Hackert, W. Bartlett, T.A. Prior, W. French, G. Zuliani, H. Courvoisier – Voisin, Ch. Civeton, A. Guesdon, G. Sala, J.J Falkeisen, R. Calvert Jones, F. Fantozzi, T. Patch, G.M. Terreni, A. Hautmann, Luigi Zumkeller, Wright of Derby, G. P. Pannini, V. Tironi, A. Pernier, G. B. Falda, G. B. Nolli, H. Van Cleve, Ph. Galle, G. Scoppa, T. Ruiz, G. H. Triverio, Giovanni. Omiccioli, Tina Tommasini, Eva Quajotto, Mariano Maffai, Giorgio de Chirico, G. Capogrossi, Renato Guttuso, Enrico Rampolini, Giulio Turcato, Achille Capizzano, A. Gauro Ambrosi.

  • Editori (sec. XVI – XVII): Borgomensis, Sebastian Münster, Georg Braun – Franz Hogenberg, J. Blaeu.

 

 

 

Source: casadellarchitettura.it

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