Musica: come cambia il rapporto tra web, artisti e fans? Risponde Medioera

La Rete e la musica. Le opportunità sconfinate di questo rapporto sono il tema di Medioera, il Festival di Cultura Digitale appena conclusosi a Viterbo.

A raccontare la propria esperienza i musicisti Claudio Coccoluto, Saturnino e Davide Ferrario insieme alla giornalista Diletta Parlangeli (Diparipasso, Espresso e Dnews) e alla interaction designer e startupper Arianna Bassoli nella serata dedicata proprio al tema della musica in Rete.

Rete e musica formano un connubio positivo che fa crescere gli affari. Se il download selvaggio abbatte il mercato delle case discografiche la rete influenza la musica e la creatività lasciando delle praterie aperte tutte da conquistare a disposizione dei pionieri. Perché al tempo della “Medioera” il rapporto tra il musicista e il proprio pubblico si è evoluto in una direzione che, come nell’informazione 2.0, spazza via ogni intermediario. Tutto ciò si traduce in una bidirezionalità del rapporto inimmaginabile solamente pochi anni fa.

Eliminare le strutture intermedie significa permettere all’artista di confrontarsi direttamente con i propri fan, con i loro gusti e con un mondo al di là dello schermo che prima era troppo lontano e ora è lì a portata di click. In questo modo un musicista può sviluppare la propria musica interagendo con quelli che sono suoi colleghi. È così infatti che si possono creare collaborazioni, sviluppare nuovi percorsi e concept musicali che portano la musica a svilupparsi e crescere. Il web per la musica dunque non è la tomba, anzi inaspettatamente è diventato un motore che fa sì che questa antica arte possa guardare al futuro con delle nuove prospettive di sviluppo, anche economico. Perché l’eliminazione di attori intermedi permette di godere maggiormente dei profitti ottenuti con il proprio lavoro.

 

Source: medioera.it

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